domenica 24 luglio 2011

LEGGEREZZA E CURA

Eccomi a provare che a mangiar leggero si può mangiar bene... allora perché non dimagrisco? perché mangio fuori e bevo vino ufff, cenassi sempre come ieri sera...

CENA DI PESCE VOLANTE
(nel senso che poi volate leggeri come nuvole)
nuvole? nuvolette? fumetti?
Io oggi mi sento vari chili in meno perchè:
1) ieri ho cenato leggero
2) indosso un vestitnoo che mi "sfina"
3) ieri per caso ho scoperto una bella cosa: il mio tlog caffèacolazione è stato messo in IoDonna (web) tra i 10 blog di e sul fumetto più belli del mondo!!!  Vengo dopo Brétecher e Sfar e prima di Peters!!! Gulp... poteri mangiare aria  e sentirmi satolla. Gongolo. Anche se  so che è un'esagerazione mettermi in una top10 mondiale, son contenta lo stesso (e ringrazio Alessandro Trevisani cui dedico questa ricettina essendo che si dichiara cucinatore, nel suo profilo! :D) e condivido...
... condivido la mia ricetta preferita, ve la passo in versione light, come si dice, ma anche la versione normale non è pesa (e sarà tra parentesi).

ANTIPASTO 
Insalata di mare all'arancio

x2
• Insalata di mare quanto basta (dal pescivendolo, non al super...), se volete farvela da voi sbollentate separatamente e con tempi diversi: gamberetti, polipetti minuscoli, calamaretti e potete aggiungere un pezzetto di nasello, volendo.
• 6 pomodorini rossi e saporiti
• sedano mezza gamba tenera
• basilico
• 1 arancio non trattato
condimenti soliti


Pomodorini tagliati piccoli, grattugiate un po' di buccia dell'arancio (mezzo frutto), poi l'arancio si divide a metà, col coltellino da ogni mezzo spicchio estrarre la polpa (seghettando) in modo da non avere pellicine. Tagliuzzare il sedano togliendo prima le fibre.
• mescolare al pesce bollito e scolato.
• Condire con il succo dell'arancio che cola dalle due metà spolpate. Poco olio, poco pepe, basilico.
• Mescolare e lasciar riposare pochi minuti

CALAMARI RIPIENI DI VERDE
(questa è la versione leggera e anche veloce, a fianco aggiungerò tra parentesi le varianti meno volanti)
20/25 minuti
facile

x 2
• 2 o 4 calamari non piccoli, puliti (o puliteli voi, non è difficile)
• un paio d'etti di verdura, a scelta cicorietta giovine o bieta o altro di simile.
• prezzemolo
• un pizzico di menta secca o fogli di menta fresca
• uno spicchio d'aglio (meglio fresco)
• sale e pepe
(• pangrattato 1 cucchiaio
• formaggio grattugiato 1 cucchiaio)

ISTRUZIONI
• Bollire la verdura in poca acqua leggermente salata
• Togliere le zampette dei calamari e tritarle grosse con il coltello

• Tritare prezzemolo, menta e strizzare aglio
• scolare la verdura quando è abbastanza cotta (da 5 minuti a 15 a seconda del tempo che avete e del tipo di verdura) e strizzarla un po'
• Tritarla col coltello e unirla a prezzemolo e aglio (pangrattato e formaggio)
• riempire con l'impasto i calamari, ben pieni ma senza esagerare nel pressare,  e chiuderli con uno stuzzicadenti.
• mettere a cuocere i calamari nell'acqua della verdura, che li copra, per 10 minuti almeno. Dipende dalla durezza dei calamari... tastate con la forchetta. Se li fate cuocere più a lungo e consumare il liquido acquistano sapore.
• mangiarli caldi o tiepidi. Affettati sono carini. E buoni. Difficile che non piacciano, e per pesciofagi refrattari alle verdure (vedi figli o viziatini) abbondando un pochetto di formaggio se la mangiano ;)
Credo che in tute queste ricette le variabili poi vadano a personam, sì menta, no aglio, cottura lunga, due pomodori rotti nel sugo... ognuno, da che mondo è mondo, ha contribuito a fare l'evoluzione della cucina e delle ricette :)
E le mescolanze vanno sempre bene, anche quando sono difficili e poi non arrivano alla fine, ma fanno bene e aggiungono aromi alla vita.
Così il libro che vi consiglio l'avevo snobbato per un po', invece, nel difficile genere dell'autobiografia "mi è successo qualcosa di difficile" se la cava con agilità, con tenera eleganza e poi è scritto da un padre e da una figlia (ma parla di amore inserimenti e matrimoni): Sofie e Abou (Rizzoli Lizard ) di Judith Vanisteandel
 e già che ci siete e in tema di cena, perché non rivedersi Indovina chi viene a cena ?
Bene, tra poco vado a cucinare per una bella terrazzata! Ci sentiamo... che devo cucinare una ricetta di Massimiliano De Giovanni , ma dovrò variarla essendo aumentate le persone :P

domenica 17 luglio 2011

CENA DA DIETA

Non è la prova costume, anche se pure la nudità da mare serve a non nascondersi.
È che sono ingrassata, da immobilità, da età, il cibo cala e chili crescono... mah
Non è poi per quello.
Arriva a cena ospite a super-dieta, giusta, necessaria, utile per tutto.
E poi per una volta sfidarsi a mangiar bene di salute, ma proprio stra-bene!
Perché lo dice Alice: se mangi qualcosa che su ha scritto veleno...


Ecco, la sfida è mangiare cose buone che non sono veleno :)
Il cibo ha molta importanza nella nostra vita, forse più di quanta dovrebbe? Non lo so,  è sostentamento, salute, gusto, piacere...
prima di darvi la ricettina ancora un'Alice e i suoi pareri personali sui sapori. Personalmente non amo gli zuccheri, ma la dolcezza conta nelle cose, anche se è calorica :D

Allora l'ospite aveva queste regole:
può mangiare solo pollo e carne magra (o pesce, ma io ieri ero al mare, e il pescivendolo chi lo poteva trovare? Al massimo pescavo direttamente, ma allora era digiuno!), grigliata o bollita.
Verdura idem
e 2 cucchiaini d'olio a crudo (meglio a crudo non per la dieta da peso ma perché, mi insegna, cotto è colesterolo cattivo... sebbene 2 cucchiaini per quanto carogna possa essere sto colesterolo...).
Allora, dico io, pollo alla griglia o bollito sarebbe buono assai se non fosse quello del super e di allevamento che è meglio non pensarci...
Idea.
cottura nel pomodoro.
Dunque eccolo: 
Spezzatino di Pollo alla Norma snella.
tempo 15 '
difficoltà 0


INGREDIENTI
per 2/3 persone


• 4 hg. di polpa pollo o tacchino (anche meno)
• 1 barattolino piccolo (1 bicchiere) di passata di pomodoro
• 2 melanzanette tonde ( o lunghe anche)
• 2 spicchi d'aglio (ho usato quello fresco che è più delicato)
• 1 gamba di sedano (meglio bianco)
• mentuccia, erba cipollina e aromi vari a scelta q.b.
• sale 
• poco pepe


optional anche della cipolla

PROCEDIMENTO
•Tagliare a dadetti piccoli le melanzane.
• buttarle in acqua salata bollente (cottura 5 minuti)
• nel frattempo tagliare a dadetti piccoli il tacchino o pollo, togliendo pelle o nervi ecc.
• tagliare altresì il sedano, pulito e liberato dai fili duri, e l'aglio sminuzzarlo fine.
• in una pentola antiaderente versare il pomodoro, sedano, aglio, carne, aromi, e salare. Far cuocere a fuoco vivo, coperto (nella foto troppa salsa).


• aggiungere le melanzane, scolate, ma senza strizzarle troppo.


• Far cuocere altri 5 o 10 minuti, anche aperto e mescolando.
• Spegnere, aggiustare di sale, pepe e servire (e qui aggiungete l'olio a crudo e il colesterolo buono e gentile)


Se poi avanza sugo e qualche rimasuglio, perché, come me, avete messo troppo pomodoro, ci potrete condire o riso o pasta o kamut o quel che vi pare :)




Io di antipasto ho servito dei buoni gamberetti in salamoia (acqua e sale) con  polpa di pompelmo (senza la pelle) e pepe.


bene, questa mattina mi sono pesata.... nemmeno 1  hg. di meno ;)


Per una cena così dovreste leggervi L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera, ma invece al mercatino estivo di San Lorenzo, sotto casa mia, ho trovato Gli amori ridicoli, sempre di Kundera, così lo rileggerò, intanto l'ho prestato all'ospite. I racconti sono dietetici di per sé, no? ma uno solo non mi basta mai!


eccovi due suoi aforismi che stanno bene assieme e stanno bene di questi tempi
La lotta contro il potere è la lotta della memoria contro la dimenticanza.
e
L'unica ragione per la quale la gente vuole dominare il futuro è cambiare il passato

domenica 10 luglio 2011

CENA D'ESTATE

Estate, abbiamo bisogno di cibi che ci tolgano il calore della giornata, quest cena può essere anche un pranzo, persino dietetico, ma fresco sopra ogni cosa.
La mia amica Paola Parazzoli (in privato bravissima cuoca, che prepara cose davvero sfiziose e ben studiate) che lavora alla Rizzoli-Fabbri  scrisse per La Cocinella un libro "Cuochi senza fuochi": un libro per bambini (illustrato dalla brava Nella Bosnia, ma di ricette per bambini ne riparleremo...), in cui si cucinava senza cuocere.
I crudisti mi infastidiscono, le regole pure, ma le cose crude hanno un loro fascino selvatico e trasformarle, senza l'uso del fuoco, in manicaretti mi pare una cosa bellissima.
D'altra parte l'uovo sbattuto (semi-zabaione) altro non è che un antenato simpatico dell'odiosa cucina molecolare... lo so questo è un mio a priori, non avendola mai assaggiata, ma mi sembra una montatura in tutti i sensi (ihih).
Sto divagando come al solito, ma è che finalmente fa più fresco e ci si rilassa, la giornata è iniziata con gli occhi aperti alle 6 e l'elenco dei doveri... ci vuole una cenetta simpatica per riaversi da tutto, ma ecco, non sarà quella che vi propongo ora.


2 piatti siore e siori, 2 piatti un unico post...


Insalata di Arance e Finocchi (non son verdure di stagione, ma ci stanno bene in sapore)


Tonno alla non mi ricordo (rubato a un buon ristorante, da Gabriele, a Roma)


INSATA DI ARANCE E FINOCCHI


è un classico del sud, lo so, niente di originale, ma riscopriamolo...


INGREDIENTI
x 4
• Arance succose 3 o 4, meglio se non trattate
• Finocchi: 1 se grandino, sennò un po' di più
• alici sott'olio (4 a testa, cioè 8 filetti)
• volendo olive nere
• pochissima menta secca
• sale
• Pepe
• olio


PROCEDIMENTO
• Sbucciare bene le arance, togliendo il più possibile la parte bianca.
• Tagliarle a metà e poi a fettine sottili (2 mm)
• Lavare bene il finocchio, tagliarlo a metà e tagliarlo a fettine sottilissime, quasi a velo. mettere da parte le cimette verdi.
• Disporre su un piatto piano un po' finocchio, un pizzico di sale, poi ricoprire il piatto delle fette di arancia, infine ancora di finocchio.
• Cospargere con le cimette verdi del finocchio tritate, la buccia di arancio grattugiata, la menta secca (davvero pochissima), una spruzzata di pepe e due gocce d'olio.
• Aggiungere le alici (e le olive, nel caso), disposte sopra a filetti. Se si aggirano vegetariani fate come me, mettetele attorno, che non tocchino, ognuno le potrà scegliere.


Servire fresco.


TONNO ALLA NON MI RICORDO


INGREDIENTI
(misure a occhio, signori miei, ma tutto deve equivalersi, tranne il tonno prevalere e i pomodorini nascondersi)
Tagliare a dadetti:
• Tonno fresco crudo (informatevi bene sulla qualità ovviamente, comunque secondo me lo potete fare anche con altro pesce gustoso), che laverete nell'acqua e limone, ma senza soffermarvi.
• patate lesse
• fagiolini lessi
• sedano
• pomodorini pachino o similari
• carote crude (tagliate più minute)
• qualche fettina di rapanello.
• una foglia di basilico


PROCEDIMENTO
Mescolare e condire con poco olio, pochissimo sale,  un pizzico di pepe.  Versare in uno stampino cilindrico o tondo (anche una tazza), comprimere bene e lasciar riposare due minuti in fresco, infine poi rovesciare e servire ornando col basilico e con una buccia di limone.
Dolce  e delicato.


Cena (composta da due ricchi antipasti, in realtà) adatta a corteggiamenti, a sesso, a diete, all'eccesso di caldo, alla voglia di far veloci, all'assenza di gas. Se proprio temete il crudo potete scottare il tonno appena appena.


Che libro? Ma per questa volta vi consiglio il mio... caffè a colazione (un caffè ci vuole sempre), adatto da sfogliare mentre l'ospite aspetta che portiate in tavola il cibo, sarete così veloci, tutto è già pronto... direi che intanto che impiattate sorseggia un Traminer freddo e sgranocchia un grissino integrale, ma ecco, voi state già arrivando con i piatti!